Una ricetta della cucina Toscana: il pan di ramerino, pane dolce al rosmarino con uvetta.
Ramerino è la parola toscana arcaica per Rosmarino. Quindi, quando parliamo di pan di ramerino, parliamo di un pane dolce, ma soprattutto, profumato al rosmarino. Un pane delizioso, perfetto per una colazione toscana.
Ma vi dirò anche questo: trovo il pan di ramerino perfetto per accompagnare anche il formaggio e per quel mix dolce-salato che, almeno a me, fa impazzire. Un’aggiunta meravigliosa al piatto dei formaggi.
Il pan di ramerino viene tradizionalmente preparato per la Quaresima.
la colazione di Pasqua
Io lo rifarò per la colazione di Pasqua. La sontuosa colazione di Pasqua. Quando hai il permesso di viziarti con… beh, la lista è lunga…
- Salumi
- Formaggi
- Uova sode
- Colomba
- Uova di cioccolato e cioccolata in ogni sua forma
- Torte salate
- Torte dolci
…
Io chiamo la colazione di Pasqua il primo vero brunch italiano. E sorrido quando sento i puristi dire che il brunch è una roba da stranieri, estraneo alla nostra cultura…Li voglio vedere il mattino di Pasqua…
Tornando al pan di ramerino
So che ci vuole tempo, so che ci sono ricette che vi dicono di lievitare il pane per due ore e basta.
Non ascoltateli.
Per prima cosa: la panificazione, così come la cucina, è un’arte. Quindi il tempo speso non è mai sprecato.
Vi siete mai pentiti delle ore passate su una ricetta? Beh, forse quando il risulatto non è stato esattamente quello che vi aspettavate.
Ma veramente…
È stata una perdita di tempo? Suppongo che la risposta sia no. Perché sapete, bene quanto me, che anche quando dal forno è venuto fuori un disastro… nonostante le lacrime e la frustrazione, avete imparato qualcosa. E avete passato il tempo arricchendo voi stessi, il vostro stomaco e il vostro spirito. Il che non è molto comune di questi tempi.
Sbaglio?
No, quindi facciamo lievitare un po’ di pan di ramerino 🙂
la ricetta del pan di ramerino
Quindi prendetevi il vostro tempo (forse durante un fine settimana), per pesare e mescolare, e versare e aspettare che avvengano la fermentazione e la lievitazione … e di nuovo per mescolare e impastare.
Ha un che di curativo.
Ingredienti per 4 pan di ramerino:
- 200 gr di farina Manitoba
- 25 gr di uva passa
- 1 rametto di rosmarino
- 7,5 gr di lievito di birra fresco
- 90 ml di acqua
- ½ cucchiaino di zucchero di canna
- 30 ml di olio extravergine di oliva
- 1 pizzico di sale
- ¼ bicchiere di vin santo (opzionale, va bene anche l’acqua)
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di zucchero
come fare
Sciogli il lievito in 1/3 dell’acqua.
Metti 25 gr della farina, lo zucchero di canna e l’acqua lievitata in una ciotola e mescola con un cucchiaio di legno. Copri con un panno e lascia lievitare, nel punto più caldo della casa, per tutta la notte.
Il giorno dopo, metti l’uvetta in una piccola ciotola o tazza e immergila nel vin santo (o acqua).
Trita finemente il rosmarino e mettilo in un pentolino insieme all’olio d’oliva. Porta ad ebollizione e ritira immediatamente dal fuoco. Mettilo da parte e lascialo raffreddare.
Aggiungi alla base di farina lievitata (la biga) il resto della farina, l’acqua e il sale, e, con un robot da cucina (gancio per impastare) lavora l’impasto per almeno 5 minuti.
Filtra l’olio di oliva attraverso un colino e aggiungilo all’impasto. Lavora l’impasto (velocità media) per altri 5 minuti, o fino a quando l’olio d’oliva è stata assorbito completamente.
Infine, spremi l’uvetta e aggiungila all’impasto. Lavoralo solo per il tempo necessario per incorporare l’uvetta.
Lasciare riposare l’impasto per almeno 15 minuti.
Dividi l’impasto in 4 pezzi e forma dei panini.
Sbatti l’uovo con un cucchiaino di acqua e spennella i panini.
Lasciali riposare 25-30 minuti.
Usa un coltello o una spatola per incidere la superficie dei panini, in verticale, poi in orizzontale, (vai in profondità, quasi tagliandoli). Spennellali nuovamente con l’uovo e lasciali lievitare per un’ora (dovrebbero quasi raddoppiare di dimensione).
Preriscalda il forno a 180°C e cuoci i panini per circa 15 minuti.
Una volta fuori dal forno, mescola lo zucchero con un cucchiaino di acqua e spennella la superficie dei panini.
Pronti!
Goditeli appena sfornati o conservali in un barattolo di vetro o in una scatola di latta per non più di un paio di giorni.
grazie a :
Giulia & Emiko per le informazioni aggiuntive e i tip per laricetta.
Fiorentini nel Mondo fper le info sulle tradizioni e origini della ricetta.
donne da festeggiare
E poichè ieri è stata la festa della donna, e mi sono sentita ispirata, ho preparato una lista, un tributo, alle donne della mia vita, quelle che ammiro profondamente perchè si stanno dando un gran da fare:
- mia sorella, Giulia, che sta lanciando una meravigliosa iniziativa; non perdetevi la Caccia alle Uova, coming soon….
- mia madre, che non smette neanche un attimo di imparare e che ha appena raggiunto il suo terzo livello Reiki.
- Paolina, la mia amichetta di infanzia, che ha recentemente aperto il Whale Cafè a Berlino: chiamarlo un cafè letterario sarebbe riduttivo!
- Mia cugina Leonor che suona la sua viola a New York, e sta scombussolando la città con il suo jazz! Qui trovate uno dei suoi ultimi progetti musicali.
- Sua mamma a Cambrils, mia zia Paola, recentemente nominata presidente dell’Associazione Internazionale di Teledermatologia.
- La mia amica Lili, in Ecuador, che sta lanciando la sua attività: street food all’italiana. Potete curiosare nel suo profilo Instagram, La Pizza del Conde.
Grazie per l’ispirazione quotidiana, ragazze, è bello sapere che siete lì fuori!
