Avete bisogno della pasta frolla, se volete fare una CROSTATA.

Se volete fare dei pasticcini.

Per fare alcuni tipi di biscotto.

Pertanto, avete bisogno di una ricetta fantastica, e di un paio di trucchetti.

🙂

 

The pasta frolla recipe you need for an Italian baking session (and to make Nutella crostata)
The pasta frolla recipe you need for an Italian baking session (and to make Nutella crostata)

Prima di accendere il forno, lasciatemi raccontare un po’ della

 

primavera romana

Qualcuno una volta mi ha detto quanto fosse colpito dalla cura che i romani dedicano a terrazzi e balconi e quanto questi fossero ricchi di piante e fiori.

Verissimo.

 

fiori

Probabilmente è la città stessa ad ispirarci: i parchi e le ville, gli alberi fioriti ai lati delle strade, fiorai a ogni angolo…

Io mi lascio trasportare dal flusso e cerco di portare in casa un po’ di quei colori e profumi vibranti.

Ultimamente, la mia ossessione floreale è tutta concentrata sugli anemoni: bellezze di un viola intenso, che stanno benissimo con le mie pareti di casa.

 

Ho sempre avuto un forte interesse per il linguaggio dei fiori (come noterete nel Floral Issue), perciò ecco a voi il significato degli anemoni: l’effimero e l’abbandono, cosa che mi affascina parecchio (sì sono una persona con un lato cupo e oscuro, lo so).

Cercherò di piantarli nel mio giardino urbano, accanto ai miei fiori commestibili.

Che intanto stanno crescendo forti e bellissimi.

giardinaggio

Mi rendono tanto tanto orgogliosa (con tutto che il mio contributo è stato pressoché nullo). Per tre piante siamo già passati al rinvaso e la premessa è che sopravvivranno (evviva!). È quasi Aprile, quindi per fine Maggio prevedo tante viole, calendule e fiordalisi per la mia cucina primaverile!

 

 

Ma diciamoci la verità.

Il loro contributo al sapore dei piatti è pressoché nullo.

Sono semplicemente un qualcosa che mi rende felice ogni volta che prendo in mano la forchetta.

È per questo che non ho intenzione di abbandonare le ben più saporite piante aromatiche, tipo l’origano.

 

oregano plant: cause fresh is always better

 

L’altro giorno, ho realizzato di avere 3 piante di origano… tanto amo questa pianta. E mi piace fresco, non c’è confronto con l’origano secco.

in cucina

Ora che ci siamo addentrati nel lato verde della cucina, ho da segnalare una scoperta gastronomica interessantissima: la minestra nera. In realtà si tratta di un’antica varietà di cavolo. Tipico della cucina campana, soprattutto nel periodo pasquale.

minestra nera: an Italian cabbage variety

 

Ho fatto come Isa, la mia pusher di verdure di fiducia, mi ha suggerito: l’ho bollita, ripassata e condita con tanto tanto prezzemolo.

Una delizia.

Ma la mia cucina è piena anche di macchioline rosse:

pomodori.

Dal sud della penisola arrivano già tonnellate di pomodori rossi, dolci e pungenti. Che sto usando nelle insalate, nelle salse, per il numero estivo del Mag (che ormai sono abbastanza sicura sarà dedicato ai pomodori)… e per decorare la tavola.

ville e cani cattivi

L’altro aspetto piacevole della primavera romana è la vita nelle ville.

Smeagol ed io stiamo pranzando a Villa Ada nei giorni feriali. Ci togliamo le scarpe, gironzoliamo e ci godiamo i primi bagni di sole.

Ma non il venerdì.

Non da quando ho dolorosamente scoperto che il venerdì è il giorno dei picnic. Coppie, solitari o gruppi di amici si portano pizza, panini, e persino lasagne e si gustano allegramente un pranzo all’aperto.

Sfortunatamente Smeagol è appassionato di tutto quanto sopra.

Così, ho passato l’ultimo (e unico) Venerdì in villa cercando di acchiapparlo, mentre lui banchettava con una teglia di pasta al forno che aveva rubato a un gruppo di ragazzi…

Vergogna, Smeagol, vergogna!

nel Ghetto

Tornando a cose di stagione che mi rendono felice: che ne dite di un carciofo fritto nel Ghetto?

 

 

I carciofi per me sono come la prima porta aperta verso la primavera.

Ho un dolce ricordo della mia infanzia a Roma: alcuni amici di famiglia avevano un’enorme villa in campagna e ogni primo Maggio invitavano tutti i loro amici e grigliavano tonnellate e tonnellate di carciofi.

Nei miei ricordi, erano di un sapore celestiale.

Ora questi sublimi padroni di casa vivono da qualche parte in Sud Africa… che cosa staranno grigliando?

Ecco cosa succede ai tuoi amici quando sei un expat.

Ora che ho vissuto qui abbastanza a lungo da definirmi un’indigena (ma con occhi da straniera, per fortuna ancora ), ho una mia personale tradizione riguardo i carciofi.

I carciofi alla giudia nel Ghetto ebraico di Roma.

Nel Ghetto, ogni ristorante vi accoglie con mucchi verdeggianti e invitanti.

Pronti per essere fritti.

Perché il piatto iconico della cucina ebraica romana è il carciofo fritto fritto fritto, offerto come antipasto: solo l’inizio di un pasto pantagruelico.

Non siamo nemmeno ad Aprile, e noi ci siamo stati già due volte…

 

impastando e spalmando nutella

Torniamo al piano di lavoro, in modo da aggiungere a tutte queste chicchette culinarie, anche una fantastica crostata per la colazione.

Certo, la crostata con la marmellata è piuttosto piacevole… ma che dire della crostata con la nutella? La buttereste via?

No di certo… quindi iniziate a impastare…

 

La ricetta della pasta frolla

  • 300 gr di farina 0
  • 150 gr di burro (freddo da frigo)
  • 1 cucchiaio di miele
  • 150 gr di zucchero a velo
  • 3 tuorli d’uovo
  • Un pizzico di sale
  • 1 baccello di vaniglia

Metti il burro (tagliato a pezzetti), lo zucchero e il miele nel robot da cucina e mescola, (a bassa/media velocità – con il gancio per impastare).

Mescola i tuorli e il sale in una ciotolina, e versali nella ciotola del robot. Mescola un paio di secondi.

Incidi la vaniglia, rimuovi i semi e aggiungili, insieme alla scorza di limone, agli altri ingredienti. Ancora una volta, impasta per qualche secondo.

Setaccia la farina due volte e aggiungi anche questa.

Lavora ancora gli ingredienti, giusto il tempo di ottenere un impasto che non si attacchi alle mani.

Copri la ciotola con la pellicola e lasciala raffreddare in frigorifero per 2 ore.

Stendi l’impasto e ritaglialo secondo necessità.

Preriscalda il forno a 190°C.

Cuoci 15-20 minuti, o fino a doratura.

Se stai facendo una crostata, bucherella la base con una forchetta, aggiungi la marmellata o la nutella, e cuoci.

 

A me piace decorare il bordo con gli scarti della pasta frolla, ritagliati con le formine dei biscotti.